Buongiorno a tutti dal Vostro andscan. Mi trovo nelle vicinanze di Porto Cervo, e sono a bordo dell'ultima arrivata di casa Aston Martin: la DBS. Detiene un'eredità pesante: quella della Vanquish. Infatti ora è lei l'ammiraglia di casa. Punta ad essere diretta avversaria della ferrari 599 GTB. Si che però costa 20mila euro meno e ha 100 cavalli in più.
E' la versione cattiva della DB9, oltre ad essere la prima Aston Martin dopo l'uscita dall'orbita Ford e tornando indipendente. Aveva debuttato nell'ultimo film di 007 "Casinò Royale" e sarà l'auto anche nel prossimo film.
Ha 67 CV più della DB9 e l'aumento di prestazioni è supportato dai nuovi freni carboceramici. La scocca ha molti particolari in carbonio, infatti pesa 65 kg meno della DB9 ed più caratterizzata sportivamente: passaruota allargati prese d'aria sul cofano, estrattore posteriore, spoiler anteriori e posteriori. Ma per l'eleganza della linea ci vuole ben altro per giudicarla.
Rimanr lo strano ma gradevole mix che vede soluzioni classiche rivisitate in stile hi-tech. La sensazione di sedere su un'auto da corsa è totale. Ma pelle e alluminio abbondano e non mancano spazio e comfort. Ma solo per due. Il baul può ingoiare 175 litri di valigie.
Il latrato racing del V12 è una roba indefinibile. Altro che vroom-vroom, ostrega!
La potenza del motore è infatti molto alta: 8 cilindri, 5935 cm3, 380 kW, 517 CV, 570 Nm a 5.750 giri. Il motore esalta per la quantità di coppia che a ogni accellerata si trasforma in un'esplosione di spinta. Anche se l'allungo non è dei migliori. Già a basse velocità la DBS vibra, scalpitalasciando intuire che per sfruttarla a fondo occorre tanto di "manico". Il cambio è un manuale a 6 marce.
La velocità massima è 307 km/h e lo 0-100 viene coperto in 4,3 secondi.
Questa belva è lunga 4,72 cm, larga 1,90 e alta 1,28.
Da Porto Cervo, andscan.
